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Versatilità a misura di cliente
Ogni prodotto richiede un imballaggio particolare: è un'abito confezionato su misura che, ricercando il giusto equilibrio tra il materiale impiegato e la protezione del prodotto, risponda contemporaneamente a requisiti di economicità e di efficacia.
Per stabilire il "taglio", occorre considerare quali siano l'unità di imballaggio e il peso del contenuto, come sia disposto il prodotto all'interno, se il prodotto sia portante ed abbia un imballo primario e di quale consistenza.
Per decidere la "stoffa", ovvero il tipo di cartone ondulato da impiegare, bisogna sapere come venga collocato il prodotto (se manualmente o meccanicamente), come sia impilato in magazzino ed a quale altezza, se su scaffali o bancali a fondo piano o a listelli, quanto duri la sosta in magazzino, come venga spedito ed a aquale sistanza, se vada direttamente al consumo o ai grossisti, se siano prevenibili variazioni igrometriche ambientali.
Per poter conoscere tutti questi elementi e quindi realizzare l'imballaggio che risponde alle singole esigenze di ogni cliente, è indispensabile una forte colaborazione tra il produttore e l'utilizzatore.
Si sviluppa così una consulenza in grado di raggiungere tre obiettivi:
- stabilire il tipo di carta, onde, colle da impiegare
- ottimizzare il forrmato rispetto al prodotto, al suo confezionamento e alle esigenze di trasporto
- sfruttare al meglio caratteristiche e possibilità della pallettizzazione.
In ogni condizione di utilizzo, il cartone ondulato si dimostra estremamente flessibile e poco ingombrante, un grande vantaggio, in termini economici, sia per l'azienda produttrice che per la Grande Distribuzione.
(tratto da "Il cartone ondulato: una scelta di economia aziendale e ambientale" di Assografici GIFCO e Assocarta)